ULTERIORE AGGIORNAMENTO 34^edizione Concorso “Sesto e i suoi studenti”
Oggetto: Il Liceo Casiraghi vince ancora, tanti i premiati!
Giulia Pavan | classe 5^ DS | 1° PREMIO SEZIONE TESTI |
Matilde Deligios | classe 3^ CS | 1° PREMIO SEZIONE ARTI VISIVE |
Giulia Inglese | classe 3^ DL | 2° PREMIO (ex aequo)SEZIONE TESTI |
Giulia Coletta | classe 5^ DS | 2° PREMIO (ex aequo) SEZIONE TESTI |
William Toscani | classe 5^ DS | 3° PREMIO (ex aequo) SEZIONE TESTI |
Giorgia Ferulli | classe 1^ BC | 3° PREMIO (ex aequo) SEZIONE TESTI |
Tea Shimi Valeria Kokhaniuk , Princess Barrion, | 2° PREMIO SEZIONE MULTIMEDIALE |
TANTI COMPLIMENTI AI NOSTRI VINCITORI!!
Di grande rilievo le motivazioni della commissione giudicatrice:
nella sezione testi la semplice prosa poetica di Giorgia Ferulli appare degna di nota. La riflessione sulle positività della DAD di William Toscani, orientato a una visione scientifica dell’esperienza è espressione di un punto di vista critico interessante. Il racconto esperienziale di Giulia Inglese è commovente, così come ci è sembrata lodevole la testimonianza di una maturazione personale in tempi difficili di Giulia Coletta. Infine ricordiamo la disanima puntuale della situazione della Scuola al tempo del Coronavirus di Giulia Pavan: dal tema della disuguaglianza digitale a quello della sfida educativa che con la Dad si rischia di perdere e/o di sottovalutare, tornando a un nozionismo sterile, mentre – citando papa Francesco – “l’essenza della scuola è di essere scuola di vita”.
Nella sezione multimediale, relativa al concorso dello scorso anno: IDEE FRESCHE PER IL PIANETA, il lavoro di tre ragazze, Tea Shimi, Valeria Kokhaniuk e Princess Barrion ci guida con il motto Planeta pro omnibus, omnes pro planeta a considerare le responsabilità dell’attuale modello di sviluppo consumistico, predatorio delle risorse terrestri e responsabile del sorgere delle pandemie da zoonosi. Alcune proposte di cambiamento vorrebbero evitare le conseguenze terribili per l’umanità che cominciano a evidenziarsi.
Un posto a parte merita il lavoro classificato in arti visive di Matilde Deligios: nel suo diario ci mostra le immagini di bellissimi quadri, dall’urlo di Munch alla notte stellata di Van Gogh, che ha dipinto sul suo corpo, trovando “nel colore” la forza di superare tristezza e isolamento e comunicandoci un messaggio originale di speranza nel futuro.