Ultima modifica: 8 Luglio 2020

Vittoria Cavalieri 1DL

Oggetto: CORONAVIRUS

Il coronavirus, qualcosa che nessuno si sarebbe mai aspettato.

Credo che questo periodo abbia messo in difficoltà chiunque, ci troviamo a essere chiusi in casa, a uscire con le mascherine e i guanti e a trovare gli scaffali dei supermercati vuoti.

Mia nonna mi ha detto che questo periodo le ricorda il tempo della guerra: tutti chiusi dentro casa e le strade vuote, non poter neanche vederci.

Per la prima volta consideriamo i mezzi di comunicazione come veri e propri “mezzi” cioè strumenti che ci consentono di studiare o lavorare, attraverso le lezioni online, ad esempio, restare in contatto con i propri cari come i nonni che non possiamo andare a trovare.

Durante questo periodo però, si può dire che sia rinato il patriottismo italiano, trovarci sui balconi a cantare con la bandiera italiana e i manifesti con su scritto “andrà tutto bene”. Io penso che prima o poi riusciremo a tirarci fuori da questa situazione, bisogna solo capire quando sarà.

Per tutti è veramente difficile stare a casa soprattutto quando c’è il sole, che ti fa venire ancora più voglia di uscire, ma bisogna stare a casa per diminuire i contagi, per la nostra salute e per la salute degli altri, ma anche per rispetto di chi sta lavorando duramente per salvare i malati e per chi cerca di trovare una soluzione a tutto ciò. Non stiamo a casa solo per diminuire i contagi, stiamo a casa per rispetto di chi lavora tanto per farci tornare alla vita quotidiana prima possibile.

Le cose che ci dicono, quindi lavarci le mani e fare attenzione alla nostra salute è importante.