Ultima modifica: 22 Giugno 2020

Greta Borgnis 1BL

Oggetto: Riflessione sulla situazione che stiamo vivendo

Queste sono settimane difficili per tutti noi, per tutta l’Italia e per tutto il mondo.

Alcune persone stanno soffrendo perché sono malate, altre perché hanno perso una persona che amavano e altre ancora perché non riescono più a stare in casa, a non uscire, a non poter tornare a vivere la propria quotidianità. La mia riflessione si concentra sulla quotidianità, la quotidianità che il virus ha trasformato in monotone giornate. Non diamo mai importanza alle piccole cose che facciamo tutti i giorni, perché le diamo sempre per scontato ma ora ci mancano questi momenti, le semplici azioni e persone che riempivano la nostra quotidianità, a cui non davamo abbastanza importanza, adesso ci mancano e vorremmo tornare indietro per riviverli. Sono sicura che quando torneremo alla normalità e tutto ci sembrerà come una volta, daremo più valore ad un abbraccio, a un sorriso, a una passeggiata al parco o a una lezione a scuola circondati dai nostri compagni di classe che tanto ci mancano. La prima cosa che farò, che spero di poter fare, quando si potrà uscire di casa sarà abbracciare i miei nonni. Non vedo l’ora di rivedere le mie migliori amiche per ricominciare a divertirmi insieme a loro. Vorrei fare un viaggio, non importa quanto sia distante la meta, ma ho bisogno di vedere un luogo diverso.

Stare a casa, ora come ora, non è un grande problema per me, perché so di star facendo la cosa giusta, che questo “sacrificio” sta aiutando il paese.

Spero che tutto questo finisca presto, che tutte le persone malate possano guarire e smettere di soffrire e che torneremo a sorridere, tutti insieme, come prima.