Anonimo 1HS
Oggetto: Riflessione sulla quarantena
A causa del CoronaVirus tutti gli studenti italiani sono costretti a rimanere a casa da scuola fino al 3 aprile e nelle ultime giornate Conte ha comunicato che la cosa migliore da fare sarebbe rimanere a casa, dando così vita alla nostra quarantena.
È grazie a questa quarantena che si imparano i valori delle piccole cose, senti la mancanza delle persone che prima vedevi ogni giorno e ti mancano infinitamente.
Vivere in quarantena è estenuante, ogni giorno mi tocca svegliarmi sentendo il telegiornale e mia madre che si raccomanda con me in modo che possa andare tutto bene, senza complicazioni. Sono sempre con le stesse persone e faccio sempre le stesse cose. Penso che lei sia troppo spaventata da tutto questo, sta diventando paranoica e non fa che mettere pressione, sono sicura non lo faccia con cattiveria ma dopo un po’ sentire tutti i giorni le stesse cose ti fa esplodere la testa.
Volendo o non volendo è tutto un circolo vizioso e io, come penso anche molte altre persone, mi annoio a morte, il lato positivo è che si può utilizzare tutto questo tempo libero per far crescere o far nascere nuove passioni. Io per esempio mi sono immersa in un libro di Caravaggio che racconta della sua vita e delle sue opere, ho costruito parecchi puzzle e sto imparando a cucinare cose fuori dalla mia portata. Si ha anche tanto tempo per riflettere, guardare film di qualsiasi tipo, approfondire lo studio o magari allenarsi in casa. Questa quarantena ci sta dando la possibilità di mettere a posto le nostre idee e i pasticci della nostra vita forse ma allo stesso tempo questa situazione ci spaventa sempre di più.