Ultima modifica: 9 Giugno 2020

Anonimo

Oggetto: Riflessione

Mi hanno detto sei un ingenuo

Gli ho creduto per un po’

Le ragioni erano valide

Ma il sentimento no

Sono nato in una terra

Che mi ha dato quello che ho

E so che perderò ogni cosa

Che io non difenderò

Ho ascoltato troppe volte quella stessa liturgia

E la verità è più bella mascherata da bugia

Certe volte la distanza

Fa vedere meglio la realtà

Non si vive mai due volte

Non si muore mai a metà

(Jovanotti – Insieme)

 

“Ho scelto questo “scorcio” di una canzone di un noto cantautore italiano perché, a mio giudizio, è in grado di evidenziare ciò che in questi insoliti e assurdi giorni sta succedendo. Riflette l’andamento altalenante delle comunicazioni che giungono all’ascolto della gente. Riflette il senso di appartenenza a una comunità e a un territorio da tutelare, da proteggere, da salvare. Riflette la ridondanza delle tematiche affrontate nei discorsi e dalle televisioni, tutte le reti, a tutte le ore. È la distanza che fa vedere meglio la realtà. Essere invischiati in una così laocoontica atmosfera, tanto insidiosa quanto pericolosa, può portare a poca lucidità nella riflessione e nell’azione. È necessario fermarsi, ragionare e saper prendere ponderate decisioni. D’altronde non si muore mai a metà, tutta questa opprimente quotidianità è destinata a un inesorabile termine. Dobbiamo attendere”.