Ultima modifica: 4 Giugno 2020

Asia Chirullo 4AL

Oggetto: Poesia ai tempi del corona virus

Era l’11 marzo del  2020  quando l’Italia si fermò

la gente a casa si barricò,

lasciando sospeso uno sguardo incompreso,

Ma andrà tutto bene.

 

Niente più parchi,

niente più film con  amici,

niente più gare in bici,

tutti distanti e tutti infelici

Ma andrà tutto bene.

 

Quel suono mi disturbava,

era il silenzio della strada che

accudiva la paura soavemente,

entrando nella mente

di un paese innocente

Ma andrà tutto bene.

 

Infermieri, Medici, Farmacisti senza mai fermarsi,

solo all’Italia dovevano dedicarsi,

sebbene il paese stava per immobilizzarsi,

la gente iniziò a coalizzarsi,

e con canti, applausi e disegni l’Italia chiamò

Ma andrà tutto bene.

 

Era una mattina ed una voce gridò,

tutta la gente per le strade si recò,

finalmente l’Italia si svegliò,

e con un abbraccio colorato tutto si sistemò