Asia Chirullo 4AL
Oggetto: Poesia ai tempi del corona virus
Era l’11 marzo del 2020 quando l’Italia si fermò
la gente a casa si barricò,
lasciando sospeso uno sguardo incompreso,
Ma andrà tutto bene.
Niente più parchi,
niente più film con amici,
niente più gare in bici,
tutti distanti e tutti infelici
Ma andrà tutto bene.
Quel suono mi disturbava,
era il silenzio della strada che
accudiva la paura soavemente,
entrando nella mente
di un paese innocente
Ma andrà tutto bene.
Infermieri, Medici, Farmacisti senza mai fermarsi,
solo all’Italia dovevano dedicarsi,
sebbene il paese stava per immobilizzarsi,
la gente iniziò a coalizzarsi,
e con canti, applausi e disegni l’Italia chiamò
Ma andrà tutto bene.
Era una mattina ed una voce gridò,
tutta la gente per le strade si recò,
finalmente l’Italia si svegliò,
e con un abbraccio colorato tutto si sistemò