Giada Pasini 1DL
Oggetto: Come mi sento in questi giorni?
Andrò fuori traccia probabilmente (e mi scuso per ciò) ma in questi giorni di quarantena sto riflettendo molto sul significato della parola AMORE. Infondo sono piccoletta lo so, ma vorrei poter scrivere qualcosa su questa tematica.
Ultimamente ho scoperto di essermi affezionata tantissimo ad una persona con cui ho sempre passato le mie giornate ed il mio tempo il più delle volte. Ho capito di volere essere più presente per questa persona più di chiunque altro al mondo.
Mi porto dietro ricordi e belle giornate in cui potevo vedere questa persona, in cui potevo parlarci non attraverso uno schermo.
La malinconia e la pesantezza di questa quarantena mi sta facendo un po’ ammattire, ma il ricordo che ho della sua voce e della sua risata che mi riscaldavano il cuore riesce a farmi affrontare la giornata.
Ho sempre dato per scontato, ho sempre pensato di avere a disposizione tutto il tempo del mondo per poter parlare con questa persona, per sentire il calore dei suoi abbracci e per poter vedere il suo sorriso, il quale tiene viva la mia speranza.
Ma a causa del virus, mi sono resa conto che non è affatto così.
Mi sono resa conto che mi manca tantissimo, e mi sono accorta di essere così vulnerabile da non riuscire nemmeno a cercare questa persona per sapere se sta bene.
Ho tanta paura di non vedere più questa persona, ho paura che l’unica cosa che mi rimarrà sarà qualche foto scattata frettolosamente e dei messaggi sciocchi da tipici adolescenti codardi.
Ma la verità è che questa quarantena mi sta facendo capire che io senza questa persona non ci voglio stare e che vorrei avere tanto il coraggio di dire queste parole al diretto interessato. Sono un po’ sciocca in effetti: potrei non rivederla più e mi ritrovo qui a lamentarmi.
Mi lascio trasportare dalle emozioni pensando a quanto vorrei poter sentire il suo odore o guardare la sua camminata. Sento che piano piano potrei dimenticarmi di tutte queste piccole sfumature, che presto si condenseranno per bene e non riuscirò più ad identificare da dove comincia una e da dove finisce l’altra.
Questa quarantena mi fa impazzire: ma solo perché l’unica persona che vorrei vicino, non è qui con me a sopportare queste giornate.
Ammattisco perché sento che tutto l’amore che provo nei confronti di questa persona sta prendendo il sopravvento su di me, non che sia una cosa negativa, senza poter nemmeno prendere e andare a parlarci per dirgli come mi sento.
Sarà sciocco ma la mia quarantena è questo: sentire costantemente la mancanza di qualcuno e non poter fare niente, se non aspettare.
Aspettare e sperare un domani di riprendermi le occasioni bruciate, come d’altronde ha fatto il virus con noi bruciandoci dentro lentamente.