Ultima modifica: 2 Luglio 2020

Gaia D’Apote 1DL

Oggetto: Riflessione

Nessuno era pronto a questa pandemia. Per questo è necessario farsi forza e restare uniti in questo periodo per niente facile. Basta al razzismo e basta allamarsi per l’economia. C’è ben altro di cui preoccuparsi, come ad esempio, la vita delle persone. Non bisogna però sfociare nell’ossessività, ovviamente, altrimenti si rischia di non uscirne più e peggiorare solo la situazione. Bisogna mantenere la calma e rispettare gli ordini che ci vengono impartiti, perché è l’unica cosa che possiamo fare per aiutarci a vicenda. Si tratta anche di portare rispetto ai medici, che lavorano instancabilmente e rischiano la loro salute per noi. Prima ci atterremo alle regole, e prima la situazione si risolverà. Bisogna portare pazienza e rispetto. Non sappiamo con esattezza se ciò che ci viene detto corrisponde al vero, oppure ad una mezza verità, ma sappiamo per certo che la necessità primaria in questo momento è tutelare la nostra salute e quelle delle persone che amiamo. Inoltre, si possono ricavare aspetti positivi da questa quarantena. Si può passare più tempo in famiglia, si possono riscoprire passioni e piccoli piaceri. Ognuno potrebbe lavorare su stesso e fare delle riflessioni per niente scontate. In questi giorni mi è capitato di realizzare quanto in realtà siano importanti certe cose che diamo per scontate. Mostrare affetto ad una persona, ad esempio. Quante volte abbiamo rifiutato un abbraccio dai nostri nonni e quanto è difficile adesso non poterli neanche più vedere? Quante volte abbiamo odiato la scuola e quante volte adesso ci manca sederci ai nostri posti, ridere con i compagni e raggiungere piccoli successi? Quante volte non abbiamo alzato la testa neanche per un secondo per guardare il cielo e quante cose stiamo notando ora? Non dobbiamo avere paura, ma dobbiamo affrontare tutto a testa alta. Capita di incontrare incidenti di percorso, ma parlo a nome di tutti quando dico che ce la faremo.