Camilla Peraboni 1DL
Oggetto: Riflessione
Durante questo periodo sto capendo l’importanza di alcuni gesti quotidiani, come dare un abbraccio o andare a scuola, che prima davo per scontati e che ora sembrano quasi una cosa impossibile, date le norme per la prevenzione al coronavirus. In questi giorni guardo spesso fuori dalla finestra di casa mia, dove solitamente passano tantissime persone e macchine, e vederla vuota mi da un senso di tristezza e malinconia perché è come se la città si fosse ‘’spenta’’. La gravità di questa epidemia si ingrandisce giorno dopo giorno e questo un po’ mi spaventa, poiché si stimano numeri di contagi altissimi e magari qualcuno che conosco , o anche io, potremmo finire tra essi. So che le probabilità di morte tra gli adolescenti sono poche, però se si continua così gli ospedali non avranno più posti per accogliere i pazienti e chissà, forse qualcuno morirà perché non può essere curato. In sostanza, credo che se ognuno di noi contribuisce, rispettando le norme di sicurezza date, in poco tempo potremmo ritornare alla normalità. Dobbiamo però apprezzare il lavoro del personale medico, che sta lavorando ininterrottamente per questa epidemia.
-camilla peraboni