Ultima modifica: 22 Giugno 2020

Arianna Nadin 4BL

Oggetto: LIBERTÀ

Quanti di noi in questo momento fuori dall’ordine quotidiano ci siamo sentiti privi della nostra libertà?

Non siamo mai stati costretti nelle nostre vite a chiuderci in casa, figuriamoci per lunghi periodi di tempo. Questa situazione di estrema emergenza, che è emersa davanti ai nostri occhi con tale velocità da non lasciarci il tempo di assimilarla, ci ha scombussolato la vita, non possiamo negarlo. Ci sentiamo privi della nostra libertà. Non possiamo vivere la nostra solita quotidianità e molte cose che avevamo progettato per questi mesi sono state annullate. Ed essendone strettamente abituati non sappiamo come reagire a cambiamenti così drastici e drammatici.

Prima della quarantena ci sentivamo liberi, non dovevamo pensarci nemmeno due volte per uscire a fare quello che volevamo, e a trovare i nostri amici. Ora che siamo costretti a rimanere nelle nostre abitazioni, sentiamo che quella che abbiamo sempre chiamato casa adesso ci sta schiacciando. Possiamo uscire solo per urgenze necessarie e muniti di permesso. Non sappiamo vivere rinchiusi, forse proprio perché la nostra natura non è questa; vogliamo circondarci di persone, uscire, viaggiare e lavorare.

Non possiamo sicuramente dire di avere la libertà che avevamo quotidianamente però questa non è del tutto scomparsa, è stata limitata. La nostra libertà è stata ristretta alla nostra abitazione. Dobbiamo imparare ad adattarci alla situazione e portarne fuori da questa il meglio che possiamo. Ricordando sempre che i nostri sacrifici saranno decisivi per aiutare a sconfiggere e a eliminare questo virus.

Dunque io credo che da questa nostra “pausa” dalla quotidianità dovremmo ricordarci della nostra volontà di aiutarci e sostenerci tra noi cittadini del mondo, nonostante i sacrifici che abbiamo fatto. Inoltre dovremmo riconsiderare il grande valore della libertà e fare di tutto per sfruttarla al meglio ogni volta che ne è possibile.