Anonimo 2DL
Oggetto: La nostra vita al tempo del corona virus
La nostra vita nell’ultimo mese è stata totalmente rivoluzionata, a causa di molte nuove precauzioni, spesso molto restrittive, per evitare il contagio da questo nuovo virus sconosciuto, tanto è vero che dobbiamo stare a più di un metro di distanza l’uno dall’altro, uscire molto sporadicamente di casa e solo se necessario e prestare molta attenzione in giro.
Ogni tanto tutto questo non mi sembra vero, non mi sembra vero vivere questa realtà in cui non si possono svolgere semplici attività quotidiane. Mi viene da pensare che non sia questa la realtà in cui viviamo, tuttavia poi mi rendo conto che viviamo esattamente in questa situazione.
In alcuni momenti sono tranquilla e penso: “Alla fine è solo un virus influenzale, quello che spaventa è il fatto che sia sconosciuto”, mentre in altri momenti, seguendo i telegiornali o i vari siti internet di notizie, sono molto preoccupata perché vedo una situazione di panico generale, dove le persone corrono ai supermercati a comprare tantissimi approvvigionamenti, come 3 settimane fa, o dove fanno file chilometriche fuori da quest’ultimi.
Tutto questo panico è spesso alimentato da diversi siti di notizie che pubblicano fake news e una persona non sa più che cosa deve considerare effettivo e cosa no; durante queste settimane mi sono imbattuta in molte notizie false e queste spesso mi creavano angosce infondate. Un esempio è stato quando ho scoperto che c’erano 4 casi del virus nel mio piccolo comune, penso che quello sia stato anche il momento dove ho cominciato a spaventarmi abbastanza. Con il passare dei giorni però, ho imparato che devo fidarmi solo delle notizie dei telegiornali, che danno una completa chiarezza e tranquillizzano anche un po’.
Durante questo periodo di quarantena, sto capendo quanto valore hanno le piccole cose, che spesso noi diamo per scontate, come un’uscita con gli amici o anche solo andare a scuola. Spesso viene considerato come un peso dai ragazzi il diritto all’andare a scuola ma in questo tempo mi manca. Mi manca prendere l’autobus tutte le mattine presto, seguire le lezioni, chiacchierare con i miei amici, studiare per una verifica. Mi mancano tutte queste piccole cose e spero di poterle rifare al più presto, perché quando torneremo a scuola significa che potremo tornare alla nostra vita normale, o quasi.
Per farlo però l’unico modo è seguire le norme date dallo stato e dal Ministero della salute, quindi io per il momento mi lavo sempre le mani e mantengo le distanze sperando di poter finire questo periodo al più presto e tornare alla vita di sempre.