Ultima modifica: 10 Giugno 2020

Alessandra Mantovani 2CL

Oggetto: Riflessione

Questa situazione, come ha riportato la nostra professoressa di matematica, è davvero particolare perché, essendo la prima volta che si presenta, nessuno sa come comportarsi e interagire, sia le persone ai piani più alti che i normali cittadini.

Più di due settimane fa, quando hanno cominciato ad evitare a noi studenti la possibilità di frequentare l’ambiente scolastico, la situazione non mi sembrava così critica o effettivamente non era così ingente.

Negli ultimi giorni, invece, le restrizioni sono aumentate notevolmente. In questo momento non si può uscire di casa, tranne per motivazioni valide, per fare la spesa e per recarsi in farmacia. Vedersi con gli amici o con persone con il quale si desidererebbe trascorrere del tempo insieme, non è possibile.

Questa cosa, per me, è la più difficile e faticosa perché restando a casa, loro potrebbero essere una valvola di sfogo per lasciare per un piccolo lasso di tempo la scuola, ma tutto questo non è possibile.

Ci si rende conto di ciò che si ha e vale solo quando lo si perde e non lo si può avere tornando indietro.

Spero che al più presto la nostra routine possa tornare al normale, anche perché gli ospedali e l’economia stanno avendo la peggio.